Crafts on the Amalfi Coast

CRAFTS On the AMALFI COAST - Scopri la Costa d'Autore


Percorri con noi la costa delle serene alla scoperta dell'artigianato locale: se conosci dei prodotti che meritano attenzione aiutaci a promuoverli!










PRIMA TAPPA:
CERAMIC SHOPPING IN COSTIERA



L'arte della manifattura della ceramica è una delle attività più antiche dell'uomo. La combinazione di terra, fuoco, e manualità ha a lungo creato oggetti d'uso pratico ed ornamentale. La zona del litorale di Amalfi è stata uno dei luoghi in cui la terra, ricca di argilla e di materiale vulcanico, è stata usata per produrre la ceramica per migliaia di anni, e ancora oggi rappresenta il fiore all'occhiello dell'artigianato artistico della "Divina Costiera".

Ceramica Artistica Solimene Vincenzo s.r.l.
Via Madonna degli Angeli, 7
Vietri sul Mare Salerno

Ceramica Pinto
Corso Umberto I, 31
Vietri sul Mare Salerno

Ceramica Di Mosca Giovanni
Corso Umberto I, 108
Vietri sul Mare Salerno

VIETRI SCOTTO
Lg fiume Bonea (Loc. Marina), 56
Vietri Sul Mare

Mezzaluna Bomboniere, Confezioni & Ceramiche artigianali Vietri sul Mare
Corso Umberto I, 47
Vietri sul Mare Salerno





SECONDA TAPPA:
L'ARTE DEI CESTI A TRAMONTI
L'immensa quantità di boschi, selve e castagneti, fece si che a Tramonti, fin dai tempi antichi si sviluppasse l'industria del legno, e delle attività connesse alla trasformazione del legname. Soprattutto tra il 18° e il 19° secolo particolarmente numerosa fu la categoria dei cofanari, sportellari e cestari impegnati nella confezione di manufatti esportati nelle Puglie e in altri luoghi. La materia prima usata é il legno di castagno selvatico. Quest'antico procedimento, che prevedeva la disseccazione delle "baccelle", giovine pertyiche, divise in sottili lkiste, "tacche", e che poi venivano abilmente intrecciate, si é tramandata da padre in figlio ed è praticata ancora oggi.

Tramonti (SA)




TERZA TAPPA:
LA MERAGLIA DEL CORALLO A RAVELLO


Ravello è celebre per la lavorazione del corallo, il cui commercio era diffuso già ai tempi dell’antica Repubblica di Amalfi. A testimoniare la ricchezza di questa attività, ancora diffusa, è il Museo del corallo, che raccoglie oltre seicento opere realizzate con il prezioso materiale: dalle madreperle d’epoca romana, ai presepi del Settecento napoletano.
Non si può tornare a casa senza acquistare un monile in corallo, ma anche un souvenir di ceramica. Anche se la patria della ceramica artigianale è la vicina Vietri, si trovano numerose botteghe anche a Ravello. I colori dei manufatti richiamano quelli della natura: il verde del mare, il giallo dei limoni, l’azzurro del cielo. Un altro omaggio dell’uomo allo splendore del suo territorio.

Museo del corallo
Piazza Duomo
84010 Ravello Salerno



QUARTA TAPPA:
LA CARTA A MANO 
L'introduzione delle cartiere nel territorio amalfitano avvenne, come si è dimostrato, nel corso del XIII secolo. Si trattò in effetti di una graduale trasformazione dei mulini ad acqua dapprima in gualchiere, che mediante magli di legno provvedevano alla sodatura dei panni, e quindi in ultimo in cartiere, come conferma un documento del 1380, nel quale si legge che in quo predicto molendino facta est balkeria ad faciendum cartas bombicinas.Gli opifici per la fabbricazione della carta vennero impiantati lungo la Valle dei Mulini. Proprio la presenza di abbondante acqua e la possibilità, grazie alla fiorente attività commerciale, di procurarsi facilmente gli stracci , fecero degli Amalfitani importanti produttori di carta. Oggi la tradizione continua con la Cartiera Amatruda ad Amalfi e L'Antica Cartiera Amalfitana a Tramonti.



QUARTA TAPPA:


LA MAGIA DEGLI INTARSI A SORRENTO


La tecnica dell´intarsio prevede la realizzazione degli oggetti con l´utilizzo di vari tipi di legno, di solito agrifoglio, arancio, palissandro, acero, mogano, che, dopo essere stati accuratamente intagliati, vengono assemblati dagli operatori fino ad ottenere come risultato il disegno inizialmente progettato. I prodotti più recenti presentano ancora i segni della tradizione artigianale avviata, nell´Ottocento, dal maestro Antonio Damora. Costui raggiunse una fama tale che fu chiamato da Francesco I di Borbone nel 1825 a collaborare al restauro degli arredi del Palazzo Reale a Napoli. A cavallo della metà del XIX secolo, su queste basi, nacquero nelle strade del centro storico di Sorrento decine di botteghe con maestri ed apprendisti. Molte di queste sono ancora attive, soprattutto lungo via San Nicola. Nel 1866 lo sviluppo di questa tecnica raggiunse un prestigio e una visibilità tali che si pensò di fondare una Real Scuola d´Arte che tuttora continua la sua attività.

Intarsi Di Scala
Via Torquato Tasso, 35
Sorrento Napoli

Stilnovo Intarsi
Via Palomba, 6
Sorrento

Sorrento Mall srl
Via Cesarano 14
Sorrento (NA)




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